lunedi 14 marzo 2016

INTERMEDIA VIDEO ARTE
Introduzione di Dario Evola

Omar Dodaro
Le parole dell’acqua – Water words

Chikashi Miyama
Quicksilver

Ines Fontenla
the labyrinth trial
musica di Aldo Brizzi

Studio Azzurro
Il combattimento di Ettore e Achille
musica di Giorgio Battistelli

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Arte digitale:
L’impiego del computer in campo estetico ha comportato nell’ultimo

ventennio la necessità di adottare denominazioni diverse:
new media art, computer art, arte virtuale, arte immateriale, arte interattiva, arte telematica.
Definizioni che non esprimono correnti espressive, come avviene n
elle arti plastiche, ma piuttosto un uso
preferenziale e significativo di tecnologie e software che si sono susseguiti
vorticosamente negli ultimi anni. Ognuno di questi
, modificando la realtà tecnologica
e il paesaggio mediatico, ha permesso di indagare nuove possibilità tecniche di
ricerca e di conseguenza nuovi paesaggi percettivi.
In secondo luogo, l’accorpamento nel medium digitale di elementi concettuali e di linguaggi precedentemente espressi per mezzo di media diversi, prima attraverso un lungo processo sperimentale e ora improvvisamente collocati insieme nel medium digital e…

Omar Dodaro
Le parole dell’acqua
Il movimento dell’acqua sono le parole intese come veicoli di dinamiche. L’inizio è il “predicato” che si eleva alla ricerca di una significazione. Il rosso è il sangue, che è turbinio e simbolo di vita. Il blu è il cielo che colora l’acqua e costruisce la memoria. Il verde è la natura che rappresenta le tensioni primeve generative (la donna) e d’ordine (il sentiero). La fine è sintesi e cancellazione del creato-generato che ritorna all’acqua.
L’opera tenta di rappresentare i legami di esperienze fluide dove è l’incedere degli eventi a dare senso al tempo, più che la volontà di costruire identità e memoria. Il senso finale dell’oblio è l’ingenua, ma inevitabile, cessione dell’esperienza vissuta alla sostanza che ne ha permesso il tentativo.
The work is about water movements as dynamical vectors. At first there’s a “predicate” that looks for own identity. Red is the blood, the beginning. Blue is the sky that gives the colors. Green is nature that represents the primeval generative tensions (the woman) and the actions of order (the path). The end is the synthesis and the deletion: the “generated” comes back to water. W.W. tries to represent “liquid experiences” in a time not able to build the memory, i.e. the world of oblivion.

Chikashi Miyama
Quicksilver (mercury) is a mysterious element. Though its silver surface reflects lights like hard polished steel, the fluidity of the substance does not allow it to maintain any specific shape. The seemingly oppositional properties of metal and water are integrated in this substance. This uncanny element is the inspiration for this experimental audiovisual creation. The work reflects the composer’s notion of several pairs of contrary concepts, such as black and white, sound and silence, pitched and unpitched, solid and liquid, pulse and resonance, human and computer, and visual and sound. The audio part consist only of unprocessed recorded samples in order to retain strong organic qualities. In contrast, the entire video part is artificially created using the 3D computer graphics software Blender.
This work was realized at Destellos Fonudation, Mar del Plata, Argentina.