Ragioni e sentimenti

Ragioni e sentimenti

Renzo Cresti
RAGIONI E SENTIMENTI
Nelle Musiche Europee Dall’inizio del Novecento a Oggi
LIM, Lucca 2015.
PRESENTAZIONE A TODAYs MUSIC 24 gennaio 2016 ore 21.00 (teatroinscatola)

Vi è un’esigenza, anche didattica, di riepilogare la storia della musica del Novecento,facendo chiarezza sulla molteplicità degli avvenimenti e sui tanti musicisti, rivedendo le tematiche e gli autori alla luce della cultura odierna. Nessun altro volume presenta, come questo, un elenco meditato di così tanti compositori da essere leggibile anche come una sorta di enciclopedia.
Il titolo del volume mette in evidenza come non vi sia un’antinomia fra ragioni e sentimenti, come la facoltà di pensare non sia mai scissa da quella del sentire, come l’intelligenza appartenga anche all’emotività e come vi sia una saggezza della sfera affettiva.
Questo testo presenta la più aggiornata, informata e autorevole storia della musica europea dall’inizio del Novecento a oggi, con le poetiche, le estetiche, gli stili, le tecniche e le forme che si sono succedute e intrecciate: dalla pan-tonalità alla dodecafonia, da una nuova concezione del tempo e dello spazio musicale al rapporto fra musica colta e popolare, dalle esperienze para-classiche alle ricerche sul rumore, dal teatro engagé all’opera politica, dallo Strutturalismo alla musica aleatoria, dalla musica materica a quella negativa, dal Minimalismo alla musica spettrale, dal Moderno al Postmoderno, dal ritorno della tonalità alle ultime generazioni di compositori. Ma anche la musica elettronica, quella per film, la crescita del jazz europeo e italiano, il rock e il pop e i loro intrecci.
Il libro è diviso in due parti, la prima prende in esame l’intero ambito europeo, partendo dalle radici del Novecento, per arrivare alle esperienze del secondo dopoguerra, in una carrellata di tematiche e di grandi maestri, ai quali sono dedicate ampie schede critiche, non nozionistiche ma incentrate sulla ricerca del senso delle loro musiche.
La seconda parte del libro prende in considerazione la situazione italiana, dall’inizio del Novecento ai giorni nostri: il jazz italiano, gli autori di colonne sonore e gli Studi di musica elettronica, gli interpreti e i rapporti fra musica e letteratura, sono aspetti ches’intrecciano alle analisi sui percorsi artistici maggiori, in un’affascinante carrellata delle personalità preminenti e di tematiche fondamentali per cercare di capire la nostra storia recente, non solo musicale. Molte le testimonianze dirette scritte dagli stessi maestri.
Scritto con un andamento chiaro e comprensibile, il libro si rivolge sia agli studiosi che vogliono approfondire gli aspetti trattati sia agli appassionati che sentono l’esigenza di investigare musica e musicisti sia a coloro che vogliono chiarirsi le idee sulla complessità del mondo musicale della nostra epoca. Un appassionante viaggio insieme ai compositori, un resoconto di ciò che è avvenuto e di ciò che sta accadendo, senza pregiudizi ideologici e con l’angolo di visuale fissato sulla cultura dell’oggi, scritto da uno dei massimi studiosi della musica contemporanea, conoscitore profondo delle ragioni e dei sentimenti che la animano, amico e collega di molti dei compositori citati.

Renzo Cresti è docente di Storia della musica
presso il Conservatorio di Lucca (dove è stato anche
direttore e dove tiene un corso di Storia del
jazz). Esperto della musica del Novecento ha curato
l’imponente Enciclopedia italiana dei compositori
contemporanei (3 volumi e 10 compact-disc , Napoli
2000) e le Autoanalisi dei Compositori Italiani
Contemporanei (Napoli 1992); ha scritto Verso il
2000 (Pisa 1990), libro dove sono raccolte oltre
100 schede sui compositori italiani, L’arte innocente ,
con cdrom (Milano 2004), Firenze e la musica
italiana del secondo Novecento (Premio Firenze
2005); inoltre, è stato direttore della Collana I linguaggi
della musica contemporanea (Milano 1990-
2000, per la quale sono stati pubblicati 14 volumi);
dal 2009 al 2012 ha diretto il Progetto musica per
l’editore Del Bucchia (sono usciti 7 volumi); infine
ha scritto una lunga serie di monografie sui grandi
compositori italiani (molti autori gli hanno dedicato
loro composizioni e il suo archivio sulla musica
contemporanea è fra i più importanti in Italia):
libri su Donatoni, Clementi, Margola, Chailly,
Castiglioni, Gaslini, Giani Luporini e altri, saggi su
Nono, Berio, Bussotti e altri.
Come didatta si ricorda l’ipertesto La vita della
musica (VI ed., Panzano in Chianti 2008), inoltre
Puccini e il Postmoderno con English Version e
in traduzione giapponese. È stato direttore della
rivista «Il Pasquino Musicale» e ha collaborato e
collabora con molte riviste anche straniere (tiene
un rubrica fissa sulla rivista «FaLaUt»); alcuni
suoi testi sono stati tradotti in inglese, tedesco,
francese, portoghese, spagnolo e giapponese.
È stato consulente del teatro del Giglio di Lucca,
ideando, fra l’altro, Anfiteatro jazz (1994 ancora
in corso).. Fa parte di giurie di numerosi concorsi
di composizione e di esecuzione (per molti
anni è stato presidente del concorso Barga Jazz al
quale ha dedicato anche un libro). Attivo conferenziere,
è direttore artistico di alcune manifestazioni
e associazioni, fra cui Cluster di Lucca (lo è
stato del progetto della Comunità europea Sonata
di Mare ). Il suo ultimo libro Richard Wagner, la
poetica del puro umano , LIM, Lucca 2012, è uscito
contemporaneamente anche in edizione inglese.
Ha al suo attivo anche racconti letterari e saggi di
critica d’arte (il romanzo La terra che canta è stato
finalista al Premio Pisa 1998). Il suo sito web è
www.renzocresti.com.